Ad ottobre 2017, il Consiglio europeo aveva chiesto l’adozione di un approccio comune in materia di cybersecurity in tutta la UE, dopo il pacchetto di riforme (Cybersecurity Act) proposto dalla Commissione Europea a settembre.
Ad ottobre 2017, il Consiglio europeo aveva chiesto l’adozione di un approccio comune in materia di cybersecurity in tutta la UE, dopo il pacchetto di riforme (Cybersecurity Act) proposto dalla Commissione Europea a settembre.
Il panorama delle tecniche di monetizzazione utilizzate dal cyber crime è in rapida trasformazione. Abbandonando furti di dati su carte di credito e ransomware, oggi sempre di più gli hacker si indirizzano verso il Cryptomining o Cryptojacking, ossia, come abbiamo già descritto in precedenti blog, l’utilizzo delle risorse dei computer compromessi per una “produzione” (mining) illecita di criptovalute.
Tra gli addetti ai lavori della cybersecurity si guarda con sempre maggiore interesse alle evoluzioni dell’Intelligenza Artificiale (AI) e del machine learning. Secondo una recente indagine[1] su 400 professionisti USA della sicurezza, il 99% degli intervistati ritiene che l’ AI contribuirà nei prossimi anni a migliorare la sicurezza informatica delle proprie organizzazioni. E nell’87% dei casi, le loro organizzazioni stanno già utilizzando l’AI nell’ambito della strategia di cybersecurity.
La Task Force del Center for European Policy Studies (CEPS) sulle Software Vulnerabilities ha presentato un Report che promuove la diffusione in UE di politiche di Software Vulnerability Disclosure per prodotti hardware e software. La ricerca fornisce per la prima volta una rilevazione su come i diversi paesi europei stanno affrontando il tema della comunicazione di vulnerabilità individuate da terzi in prodotti già in uso. Lo scopo del Report è offrire raccomandazioni pratiche su come migliorare il coordinamento e la divulgazione delle vulnerabilità del software da parte sia di attori pubblici che privati.
L’innovazione digitale ha permesso negli ultimi decenni ai Car Maker di incrementare in modo continuo safety, potenza, ecosostenibilità, funzionalità dei propri veicoli, dal controllo della stabilità all’iniezione elettronica, dalla guida assistita ai nuovi servizi di navigazione e tracciamento. Le auto sono oggi vendute con funzioni di serie di connettività e intrattenimento, con capacità di telefonare e fare video, condividere immagini, accedere a social, giochi e musica online.
La prima impressione che si trae dagli interventi del Cybersecurity Summit 2018 dello scorso 31 maggio, è che quest’anno finalmente le buone notizie superano quelle cattive. In tema di contrasto al cyber crime e di maturità delle aziende nelle proprie politiche di prevenzione e risposta, si vedono finalmente, dopo tanti anni di sforzi comuni in questa direzione, risultati concreti e una migliore capacità di far fronte a questi rischi.
Riportiamo in questa intervista i principali messaggi dell’intervento di Raoul Chiesa, noto Ethical Hacker italiano, Presidente e Fondatore di Security Brokers, lo scorso 31 maggio al Cybersecurity Summit 2018 di Milano.