Il tema della sicurezza del Cloud non è mai stato tanto attuale. E’ stato accertato di recente che ben 68 milioni di password sono state perse da Dropbox in un data breach risalente al 2012. Dropbox aveva notificato fin dall’inizio di aver subito una perdita di dati, parlando però solo di indirizzi mail degli utenti. Lo scorso agosto invece – tramite il sito di database trading e breach notification Leakbase – è emerso che nei circa 5 GB di file sottratti erano presenti anche le password, seppure criptate con varie tecniche. Cosa devono fare quindi le aziende per mettersi al ricaro dalle conseguenze negative di un incidente che avviene nel Cloud?