Negli ultimi 2 mesi, l’emergenza generata dalla pandemia Covid-19 ha colto aziende e dipendenti sostanzialmente impreparate a un lavoro da remoto di tipo massivo. Non tutte hanno avuto la prontezza di pensare agli aspetti di cybersecurity, e questo ha scatenato purtroppo gli “appetiti” degli hacker, che stanno monetizzando alle spalle dei più sprovveduti. In particolar modo, continuano gli attacchi che fanno leva sui temi del Covid-19 (nei siti web malevoli, nelle mail di phishing: ne avevamo parlato in precedenza in questo articolo) e, ora che siamo nella Fase 2 della pandemia, i nuovi contenuti utilizzati dai criminali per attrarre le prede sono quelli legati ad argomenti come sussidi, fondi e supporti statali.