Intervento di Federico Filacchione, Responsabile CERT, Sogei, in occasione della WebConf: L’ESPERIENZA DELLA CYBERSECURITY IN TEMPI DIFFICILI: COSA ABBIAMO IMPARATO dello scorso 10 settembre 2020.
Intervento di Federico Filacchione, Responsabile CERT, Sogei, in occasione della WebConf: L’ESPERIENZA DELLA CYBERSECURITY IN TEMPI DIFFICILI: COSA ABBIAMO IMPARATO dello scorso 10 settembre 2020.
Il mese di agosto ci ha portato una serie di eventi di cybersecurity che hanno confermato la crescita di minacce come ransomware ed estorsioni collegate ad attacchi DDoS; la scoperta di nuove vulnerabilità gravi; eventi (come la multa a Capital One e le accuse all’ex CSO di Uber) che mettono in primo piano l’importanza di un corretto Cyber Risk management.
Il testo dell’intervento di Marcello Fausti, Head of Cyber Security di Italiaonline, in occasione del Cybersecurity Summit Live 2020 organizzato da The Innovation Group lo scorso 2 luglio 2020, interamente in formato digitale.
“Il punto da cui vorrei partire è la considerazione che le tecnologie AIML (Artificial Intelligence & Machine Learning) sono, assieme a Cloud e Big Data, il motore della rivoluzione digitale che stiamo vivendo. Questa triade, ovviamente, ha a che fare anche con il relativamente piccolo recinto della cybersecurity.
Il periodo dell’emergenza da Covid19 è stato per molti il momento in cui verificare (con uno stress test massivo) quale sarebbe stato il livello di resilienza aziendale, sul fronte di processi, persone e infrastrutture IT. Parlando di sicurezza, i responsabili di questo ambito hanno dovuto garantire, in tempi rapidissimi, il funzionamento e la conformità agli standard interni di un nuovo modello operativo basato sul distanziamento sociale di grandi numeri di persone. Come è stata affrontata l’emergenza e cosa abbiamo imparato? Come guardare al futuro con una nuova consapevolezza e una maggiore tranquillità, avendo sviluppato ulteriori competenze e – ove richiesto – un upgrade tecnologico? E dove bisognerà ancora concentrarsi e innovare ulteriormente nel prossimo periodo? affrontiamo questi temi con Fabio Gianotti, CSO di UBISS.
Il compito di Chester Wisniewski, Principal Research Scientist di Sophos, è quello di raccontare, in eventi pubblici, ai Media, attraverso i suoi approfondimenti online, quello che i ricercatori dei SophosLabs osservano ogni giorno, studiando (ciascuno per il suo ambito specifico) come si trasformano gli attacchi informatici. In questo modo, Wisniewski aiuta le aziende a prevedere quali saranno le problematiche più rilevanti nel prossimo futuro.
Lo scenario della cybersecurity è in continua trasformazione, ma parlando con i Responsabili della sicurezza informatica, emergono quelle che sono oggi le priorità nella gestione dei rischi cyber e nella risposta alle minacce. Non si tratta solo della necessità di dotarsi di processi e soluzioni per la prevenzione e la difesa: serve anche creare organizzazioni resilienti e una cultura della sicurezza più diffusa. Parliamo di quelle che saranno le sfide del CISO per il 2020 con Corradino Corradi, Head of ICT Security & Fraud Management di Vodafone.
Le aziende continuano a incrementare il proprio ricorso al cloud computing per sfruttarne al massimo benefici come una maggiore efficienza, scalabilità, flessibilità e agilità. Questo trend comporta però uno spostamento del rischio di essere attaccati, tramite un ampliamento della superficie d’attacco, che ora comprende anche i nuovi ambienti e soprattutto vulnerabilità legate all’accesso degli utenti. Nonostante grandi cloud provider come Amazon Web Services (AWS), Microsoft Azure, Google Cloud Platform (GCP) stiano costantemente espandendo i servizi di sicurezza rivolti alla protezione delle proprie piattaforme, alla fine, tutta la responsabilità sulle misure e sui processi da mettere in piedi ricade sull’azienda cliente.
Per tenere il passo con una competizione sempre più agguerrita, le aziende si stanno impegnando in cammini di trasformazione digitale senza sufficienti precauzioni di cybersecurity. Pensiamo alla migrazione al cloud: le aziende portano risorse e dati in cloud, per avvantaggiarsi della maggiore dinamicità e agilità di questi ambienti, troppo spesso con budget limitati e senza troppa attenzione agli aspetti di compliance. La trasformazione dell’infrastruttura richiederebbe invece un ridisegno della sicurezza, una parte che non può essere trascurata o rimandata. Affrontiamo questi temi con Stefano Volpi, Country Manager Italy di Symantec.
Bitdefender, azienda leader nella sicurezza informatica, che protegge più di 500 milioni di sistemi in tutto il mondo, ha annunciato oggi i risultati di una ricerca sulla sicurezza dei Datacenter e del Cloud. Le aziende stanno oggi affrontando numerose criticità per far fronte alle nuove sfide di cybersecurity. Non solo gli attaccanti fanno evolvere continuamente le proprie tecniche di hacking: sono anche le infrastrutture ICT delle aziende che si modificano, in un percorso di trasformazione del datacenter verso i nuovi modelli software-defined, verso un maggiore utilizzo del cloud e una maggiore presenza di ambienti virtuali, ibridi e convergenti.