Incidenti Cyber al terzo posto nella classifica globale dei rischi

Incidenti Cyber al terzo posto nella classifica globale dei rischi

Incidenti Cyber al terzo posto nella classifica globale dei rischi

Interruzioni di attività, cambiamenti nei mercati e incidenti cyber sono, a livello globale, i rischi più temuti per il 2017 dalle organizzazioni, secondo il sesto sondaggio annuale Allianz Risk Barometer, di Allianz Global, Corporate & Specialty, su un campione di oltre 1.200 esperti del rischio in più di 50 Paesi.

Se l’interruzione delle attività (Business Interruption) rimane il rischio più temuto per il quinto anno consecutivo (37% delle risposte a livello globale e 36% in Italia) collegato a perdite di reddito significative, e anche a possibili nuove cause scatenanti, quali gli attacchi informatici e le instabilità politiche, scioperi o attacchi terroristici. Al secondo posto, l’imprevedibilità del contesto economico e degli sviluppi del mercato di riferimento (Market developments): volatilità del mercato, imprevedibili rischi politici, protezionismo, terrorismo.

In posizione costante al terzo posto, il rischio di incidenti cyber (Cyber incidents), come data breaches, altri attacchi da parte del cyber crime. Il timore di questa tipologia di incidenti, con un 30% delle risposte (contro il 28% dello scorso anno) supera nel mondo quella per le catastrofi naturali (mentre in Italia, come conseguenza anche del terremoto degli ultimi anni, si invertono le posizioni).

 Snapshot: Top Business Risks 2017 Around the World

Il Cyber Risk non è destinato a diminuire nel breve periodo e le aziende fanno bene a preoccuparsi. E’ un rischio sconosciuto ai più, trasversale attraverso i settori e le diverse dimensioni di azienda: in sostanza, riguarda tutti, ma nel tempo è diventato sempre più aggressivo e sofisticato.  “La crescente interconnettività e sofisticazione degli attacchi cyber è oggi un problema per tutti, anche per le aziende che forniscono acqua, servizi IT, energia elettrica. Dagli attacchi cyber potrebbero derivare molti problemi per le aziende e la società nel suo complesso, ad esempio se dovessero procurare per lunghi periodi interruzioni di servizio per queste infrastrutture” ha commentato Michael Bruch, Head of Emerging Trends at AGCS.

In aggiunta, secondo l’Allianz Risk Barometer, la crescente dipendenza dalla tecnologia e dall’automazione abilitata dal software sta trasformando, in modo Disruptive, aziende e settori, incluso il settore assicurativo. La  Digital Innovation comporta molte opportunità ma anche impatti negative: un’azienda su due, sentita per il Risk Barometer (53%), afferma che la digitalizzazione e l’uso crescente di tecnologia è il trend che sta portando a maggiori modifiche del proprio settore.

“Se le aziende non vogliono diventare una vittima della Disruption digitale, devono essere in grado di innovare, modificarsi e adattare il proprio business model – ha affermato Solmaz Altin, Chief Digital Officer, Allianz – “Ad esempio, in Allianz abbiamo una nuova business unit, ‘Allianz X’ dedicate alle startups. Grazie ad Allianz X possiamo avere accesso ai nuovi business model per far fronte alla disruption”.

A cura di:

Elena Vaciago, The Innovation Group