Si è svolto lo scorso 11 maggio a Roma, nell’ambito del Cybersecurity Summit organizzato da The Innovation Group, il CISO game, un business game per la simulazione di un incidente informatico. Sviluppato da Gruppo Acea nell’ambito del Progetto europeo H2020 “ECHO”, il gioco era guidato per ogni tavolo da un Cyber Mentor che aveva il compito di guidare i partecipanti nelle varie fasi decisionali.
The Innovation Group ha intervistato due Cyber Mentor, Antonio De Martino, Head of Cybersecurity, OpNet SpA e Nicola Sotira, Responsabile Cert, Poste Italiane, presenti al CISO game dello scorso maggio.
TIG. Come professionisti della cybersecurity, perché è oggi importante esercitarsi e mettersi alla prova con scenari verosimili di incidenti di sicurezza? E quali vantaggi offre un approccio basato su simulazione incidente?
Antonio De Martino. Oggi è necessario che i professionisti del settore siano preparati a gestire eventuali emergenze, quindi obbligatorio fare esercitazioni, come nelle partite di calcio. Non ci si improvvisa, ci vuole un allenamento costante e continuo, per arrivare preparati bisogna allenarsi. La simulazione ha il vantaggio di mettere alla prova le persone riproducendo uno scenario simile a quello reale; quindi, innesca degli automatismi nei comportamenti che possono essere utili in una situazione di incidente.
Nicola Sotira. Uno dei compiti del CERT è quello di contenere gli incidenti. Con questo scenario degli attacchi è possibile essere vittima, per cui bisogna essere pronti, esercitarsi, l’allenamento aiuta a saper rispondere in caso di attacco.
L’Obiettivo del CISO game è stata la condivisione di esperienze e il confronto tra pari sui temi più caldi e le sfide più attuali affrontate in azienda. 𝖫𝖺 𝗌𝗂𝗆𝗎𝗅𝖺𝗓𝗂𝗈𝗇𝖾 𝖾’ 𝗌𝗍𝖺𝗍𝖺 𝗌𝗏𝗂𝗅𝗎𝗉𝗉𝖺𝗍𝖺 𝖽𝖺 𝖦𝗋𝗎𝗉𝗉𝗈 𝖠𝖼𝖾𝖺 𝗇𝖾𝗅𝗅’𝖺𝗆𝖻𝗂𝗍𝗈 𝖽𝖾𝗅 𝖯𝗋𝗈𝗀𝖾𝗍𝗍𝗈 𝖾𝗎𝗋𝗈𝗉𝖾𝗈 𝖧𝟤𝟢𝟤𝟢 “𝖤𝖢𝖧𝖮” (𝗁𝗍𝗍𝗉𝗌://𝖾𝖼𝗁𝗈𝗇𝖾𝗍𝗐𝗈𝗋𝗄.𝖾𝗎/, che ha ricevuto i finanziamenti europei con il grant agreement №830943).
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