Se qualcuno pensava che con un utilizzo sempre più diffuso di servizi cloud sarebbe diminuita la preoccupazione predominante sulla loro sicurezza e sulla Data Protection, si sbagliava. È pur vero che le aziende spostano sempre di più i propri workload in cloud, per sfruttare i vantaggi esclusivi del nuovo modello di IT-as-a-service in termini di perfomance, scalabilità e costi ridotti. Il problema di una maggiore esposizione a rischi IT vecchi e nuovi però permane.
Un blackout nel datacenter Microsoft in Texas blocca i servizi cloud in molti Paesi
Un esempio di quello che può subire un’organizzazione è quanto avvenuto a inizio settembre, quando a causa di problemi tecnici in un datacenter Microsoft vicino a San Antonio, in Texas, lo shutdown di una serie di server e sistemi di networking ha avuto impatto diretto sull’interruzione del servizio cloud di Microsoft Azure per molti clienti e, a cascata, una serie di disservizi anche per clienti Office365.