Negli ultimi anni, l’Information Warfare ha subito un continuo incremento: molti governi hanno imparato come manipolare l’opinione pubblica in Stati avversari, come lanciare attacchi ad infrastrutture critiche e ottenere violazioni molto mirate seguite da data breach massivi. Come ci spiega in questa intervista Giovanni Rizzo, Strategic Account Manager di FireEye, ci si aspetta che questi “metodi di guerra digitale” proseguiranno con maggiore intensità: le organizzazioni dovrebbero quindi implementare programmi di cyber threat intelligence per ottenere indicazioni strategiche e capire meglio quali circostanze potrebbero favorire attacchi cibernetici in grado di danneggiarne le attività e la reputazione.