Elena Vaciago

Impatto economico del cybercrime sulle aziende e sulle nazioni

Impatto economico del cybercrime sulle aziende e sulle nazioni

Il gruppo inglese TalkTalk ha affermato nei giorni scorsi che ha stimato un costo una tantum di 53 milioni di dollari per il recente attacco cyber con perdita di dati per 156.959 clienti. Si tratterebbe delle spese legate alla perdita di fatturato di ecommerce (il sito della società è rimasto down per 3 settimane), costi aggiuntivi per IT e tecnologie, maggiori chiamate al call center, costi legati all’Incident Response.  Per evitare il churn dei clienti, TalkTalk ha prontamente offerto un upgrade gratuito di vari servizi ai suoi clienti: contenuti TV free, una SIM mobile con free text, dati e chiamate, chiamate fisso e mobile illimitate in UK, “health checkup” gratuito del servizio internet a banda larga[1].

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WISER, un framework per valutare il rischio cyber

WISER, un framework per valutare il rischio cyber

Il rischio informatico è un rischio emergente e rilevante per le piccole e medie imprese: servono quindi nuovi strumenti che permettano di comprendere meglio qual è il proprio “livello di cyber security”. Una risposta a questa domanda viene da un progetto europeo, WISER (http://www.cyberwiser.eu/), che propone un percorso di on-line assessment per una comprensione approfondita dell’esposizione al rischio cyber e per una verifica non intrusiva di eventuali vulnerabilità nell’infrastruttura aziendale.

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Privacy USA, McAfee lancia il Cyber Party

Privacy USA, McAfee lancia il Cyber Party

La Privacy USA ha trovato il suo sostenitore. John McAfee, un “milionario eccentrico” come lui stesso si definisce, ha presentato formale richiesta di correre alle elezioni presidenziali del 2016 con un proprio partito denominato “Cyber Party”.

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Come si è arrivati al data breach dell’OPM

Come si è arrivati al data breach dell’OPM

Lo scorso 10 luglio Katherine Archuleta, direttore dell’Office of Personnel Management (OPM, agenzia indipendente del Governo americano che si occupa della gestione del personale federale), si è dimessa a causa dello scandalo che è seguito a un data breach di  enormi dimensioni – la perdita dei dati personali di 21,5 milioni di dipendenti ed ex dipendenti dell’ente federale.

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Data Breach o Hacktivism? Il caso della milanese Hacking Team

Data Breach o Hacktivism? Il caso della milanese Hacking Team

Non è la prima volta che Hacking Team finisce sui giornali, ma in questo caso, la notizia è rimbalzata sui quotidiani di tutto il mondo. Come riportato nella cronaca (sito Ansa), durante la notte tra il 5 e il 6 luglio la società milanese, che svolge servizi di cyber espionage per molti Governi di tutto il mondo, è stata vittima di un data breach molto efficace.

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