E’ di questi giorni la notizia della gravissima vulnerabilità della Banca Centrale danese. Avendo subito l’attacco SolarWinds lo scorso anno, sarebbe rimasta “aperta” agli hacker per 7 mesi. Il Gruppo di hacker dietro a SolarWinds (accusato dagli USA di lavorare per l’intelligence russa) ha modificato in modo molto sofisticato il codice del software omonimo di network management, scaricato da 18mila clienti a livello globale.