Oggigiorno, le città sono in continua espansione. Assistiamo con un ritmo sempre più rapido ad un ampliamento dell’area urbana, che diventa a mano a mano un grosso sistema di centri abitati interconnessi. Pertanto, urge implementare delle nuove tecnologie che siano in grado di proteggere il cittadino, che spesso si ritrova ad essere insicuro a percorrere le strade del proprio quartiere.
Come sarebbe vivere in un mondo senza crimini, o meglio, come sarebbe vivere in un mondo in cui i crimini possono essere previsti ancor prima che i criminali abbiano la possibilità di commetterli? In molti potrebbero pensare che si stia parlando di fantascienza, ma i dipartimenti di polizia che utilizzano l’analisi predittiva per la prevenzione del crimine sono attivi nelle nostre città ormai da diversi anni.
Immaginiamoci un dispositivo portatile in grado di segnalare un qualsiasi tipo di aggressione direttamente alle forze dell’ordine ed agli utenti oltre al desiderio di migliorare il tema della sicurezza personale. Lo studio “Ms.WEAS per la prevenzione del crimine urbano. Idee per migliorare la protezione della propria persona” parte da questi presupposti, analizzare, attraverso i risultati di un sondaggio, la predisposizione delle persone a dotarsi di questa tecnologia, e ipotizza il disegno di un dispositivo portatile in grado di segnalare un qualsiasi tipo di aggressione, direttamente alle forze dell’ordine ed agli utenti della community, allo stesso tempo alimentando una mappa del crimine disponibile online e aggiornata in tempo reale.
Per sviluppare i temi centrali della ricerca sono discusse le caratteristiche del dispositivo, della mappa del crimine e loro reciproche funzionalità, tramite un’analisi dei competitor attualmente presenti sul mercato e gli strumenti di visualizzazione dei reati a disposizione delle forze dell’ordine. Su questa base, è stato dedicato un capitolo che affronta la questione della tutela della privacy dal punto di vista etico e legale, ponendo una particolare attenzione ai temi riguardanti la geolocalizzazione, la biometria e il riconoscimento digitale del volto.
Accedi alla Ricerca “Ms.WEAS per la prevenzione del crimine urbano. Idee per migliorare la protezione della propria persona”.
A cura di Vittoria Porta, Studente, Università degli Studi di Milano-Bicocca