Presentando la Relazione Annuale delle attività svolte nel 2016, Antonello Soro, Presidente dell’Autorità Garante della Privacy, è tornato ad insistere sull’importanza, oggi molto attuale, di garantire i diritti di protezione delle informazioni individuali, elemento basilare per libertà e democrazia, oltre che, in un mondo sempre più digitale, elemento fondante la personalità dei singoli individui.
“In un’epoca che di fronte alla tecnica sembra smarrire ogni senso del limite, proprio questo diritto rappresenta la bussola per riportare la persona al centro di uno sviluppo tecnologico altrimenti distopico e dispotico, per misurare l’innovazione anche secondo i criteri della sostenibilità sociale e dell’ammissibilità etica, prima ancora che giuridica” ha affermato Soro nel suo Discorso.
Oggi, molto più che non in passato, la protezione dei dati diventa “condicio sine qua non” per libertà e democrazia, considerando che dimensione di vita effettiva delle persone è, sempre più, quella digitale. I dati rappresentano una proiezione digitale delle nostre persone, motivo per cui le tracce delle nostre attività in rete interessano sempre di più agli Over The Top e alle agenzie di marketing.
“Internet è divenuto la nuova dimensione entro cui si svolge la personalità di ciascuno: è la realtà in cui i diritti si esercitano o possono essere negati, le libertà si dispiegano o sono violate. L’assenza di limiti, propria della rete, ha offerto infinite potenzialità di crescita e conoscenza, alle quali meno frequentemente si è accompagnato un corrispondente esercizio di consapevolezza e responsabilità. Se sul web la libertà si esprime in ogni sua potenzialità anche la violenza, specularmente, non conosce limiti” ha spiegato Soro.
La Relazione Annuale del Garante è stata dedicata quest’anno a descrivere quale sarà l’impatto del nuovo regolamento generale europeo sulla protezione dei dati personali (GDPR, Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali), che sarà pienamente esecutivo a partire dal 25 maggio 2018.
Inoltre sono riportate le cifre, molto significative, dell’attività svolta nel 2016 dall’Autorità Garante per la Privacy: in totale, sono stati adottati 561 provvedimenti collegiali; 24.000 risposte a quesiti; 4.600 riscontri a segnalazioni ed reclami; sono state erogate sanzioni per 3,29 milioni di euro, soprattutto sul marketing telefonico risultato in costante aumento. Soro ha spiegato che i controlli si spingono oggi anche in Paesi extra UE, e a molteplici settori, tra cui sanità, videosorveglianza, concessionari di pubblico servizio, recupero crediti, giornalismo e sul settore assicurativo, bancario e finanziario.
Video della presentazione della Relazione Annuale 2016 del Garante Privacy italiano.