E’ stata scelta Milano, e la prestigiosa sede del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia “Leonardo da Vinci”, per il nuovo Cybersecurity Co-Innovation Center di Cisco, primo centro ad essere aperto in Europa per la ricerca e all’innovazione collaborativa in ambito cybersecurity (secondo nel mondo, dopo quello di Singapore).
Grande interesse in occasione dell’inaugurazione del Centro, avvenuta lo scorso 24 gennaio con il Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione Paola Pisano, Roberto Baldoni (Vice Direttore Generale del DIS con delega alla cybersecurity), il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, Roberta Cocco (Assessora alla Trasformazione Digitale e Servizi Civici del Comune di Milano) e il Direttore Generale del Museo, Fiorenzo Galli. Per Cisco erano presenti il CEO Chuck Robbins e l’AD di Cisco Italia Agostino Santoni, oltre ad altri top manager internazionali che hanno sostenuto l’iniziativa.
Il Cybersecurity Co-Innovation Center (parte di una rete globale di centri Cisco dedicati a innovare con la collaborazione di partner e centri di ricerca) è finanziato con investimenti provenienti dal programma Country Digital Acceleration (CDA) di Cisco. “Il nostro impegno in Italia è iniziato anni fa: nel 2016 abbiamo avviato con il governo italiano il programma “Digitaliani“, con 100 milioni stanziati in 4 anni a sostegno del processo di digitalizzazione” ha spiegato il Presidente e AD di Cisco Chuck Robbins.
Il centro dialogherà inoltre con tutte le realtà che fanno già parte di “Innovation Exchange”, una rete di luoghi dedicati all’innovazione diffusa sul territorio nazionale. La struttura ospita vari spazi, dedicati agli sviluppatori e ricercatori, a laboratori per lo sviluppo e la verifica di soluzioni innovative, aree che saranno dedicate a incontri tematici.
“Sette mesi dopo l’annuncio, prende vita una struttura che rappresenta per i nostri clienti e partner, per le istituzioni e tutto l’ecosistema Cisco un luogo in cui creare innovazione sui temi della sicurezza della privacy. Questo aiuterà a rafforzare l’Italia in un’arena strategica per il suo futuro, la cybersecurity. Mettere la sicurezza al centro della digitalizzazione si riflette positivamente su cittadini ed imprese, creando fiducia nello sviluppo tecnologico che è indispensabile per la crescita di un Paese” ha commentato Agostino Santoni, Amministratore Delegato di Cisco Italia.
“Importante che questo progetto nasca in Lombardia, la regione con il numero maggiore di startup” ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. Come noto, le aziende italiane investono poco in cybersecurity, soprattutto le PMI. “Le piccole spendono circa 3mila euro all’anno, le grandi non più di 30mila euro: è troppo poco – ha aggiunto la Ministra dell’Innovazione Paola Pisano -. Bisogna aumentare la consapevolezza delle aziende e collaborare tra i diversi stakeholder” .
Situato nel cuore di Milano – una città legata a Cisco da un percorso di collaborazione sbocciato in occasione di Expo Milano 2015 e proseguito con diverse iniziative, tra cui il progetto Safer Milan, nato per integrare e rafforzare i servizi smart city e quelli connessi alla sicurezza in ambito urbano – il Centro di Co-Innovazione lavorerà in particolare su alcuni aspetti chiave della cybersecurity: la sicurezza avanzata dell’IoT, la privacy e la sicurezza nei servizi dei cittadini, la protezione delle filiere di valore e delle infrastrutture nazionali critiche. L’obiettivo è creare e testare nuove idee e progetti sviluppati insieme alle aziende, le università ed i partner tecnologici con una logica di innovazione aperta.
Infine, impegno sulla formazione: Cisco è fortemente impegnata in questa direzione, a partire dal 2019 ha erogato corsi sulla cybersecurity a oltre 145mila studenti in Europa (e ben 43.860 nel 2019) tramite la Cisco Networking Academy. Il centro presso il Museo Leonardo da Vinci diventerà a breve una delle Cisco Networking Academy: saranno offerti corsi dedicati sia ai giovani sia a coloro che già lavorano e desiderano riqualificarsi con le competenze del futuro. Cisco donerà attrezzature tecnologiche e, inoltre, inserirà il Museo nel suo progetto di responsabilità sociale “A Scuola di Internet”, in cui i dipendenti Cisco organizzano su base volontaria incontri rivolti a bambini e ragazzi dedicati all’uso sicuro e consapevole del web.