Sono aperte da gennaio 2016 le iscrizioni per il Corso di Perfezionamento dell’Università di Verona in Risk Management – Gestione del Rischio, Sicurezza e Controllo – che si terrà a Verona tra Febbraio e Giugno 2016.
Quali sono oggi le esigenze che spingono le aziende a dotarsi della figura del Risk Manager? come è cambiata questa professionalità negli ultimi anni? Lo chiediamo a Gianluigi Lucietto, Risk Management Consultant e Adjunct Professor presso l’Università di Verona.
Gianluigi Lucietto. Oggi, in un contesto economico in rapido e continuo cambiamento, si sente l’esigenza di avere una figura professionale che sia in grado di valutare come vecchie e nuove minacce singolarmente o contemporaneamente possano impattare sulle persone, sulle attività e sui beni propri di ogni azienda comprendendone sia la forza d’impatto, che la durata, che l’ampiezza. Servono professionisti in grado di affiancare l’azienda che abbiano conoscenze trasversali e non più focalizzate su un singolo processo o sulla singola attività (silos approach), occorre una visione dei rischi in ottica strategica, finanziaria ed operativa, è necessario sempre più sapere integrare competenze e processi tra loro complementari: corporate risk management, financial risk management, risk engineering, insurance management, business continuity management, loss prevention & loss control, supply chain risk management, security management, environmental & safety e molto altro ancora.
Gestire i rischi non è più una attività meramente relegata all’adeguamento verso cogenti normative o all’acquisto di coperture assicurative, ma un supporto all’azienda per poter operare riducendo e contenendo la propria vulnerabilità a vantaggio della propria resilienza.
Il corso si rivolge anche ai professionisti del settore che vogliono aggiornarsi: quali sono le trasformazioni e i nuovi rischi che vanno considerati oggi in una strategia end-to-end di Risk management? in particolare il cyber risk che posizione occupa nelle priorità delle aziende italiane?
Gianluigi Lucietto. Il corso nella sua XXI edizione ha introdotto molti focus sulle nuove minacce e sulla loro gestione. L’obiettivo è quello di dare al partecipante una visione tra le più ampie oggi disponibili tra i vari programmi formativi disponibili in Italia, indirizzandolo verso la gestione integrata dei rischi d’azienda (ERM). La parte relativa ai cyber risks, che indagine su indagine di mercato salgono sempre più in vetta tra le minacce maggiori, viene affrontata sia dal punto di vista formativo, per contribuire all’assimilazione e comprensione delle parti e degli elementi legati ai cyber risks, che informativo, per condividere conoscenze ed esperienze, nozioni tecniche e strumenti di gestione.
Nelle scelte di risk management va sempre considerata la possibilità di trasferimento del rischio tramite polizze assicurative. Per quanto riguarda il rischio cyber questo si traduce nella scelta della migliore copertura o cyber insurance. Quali sono le possibilità per le imprese da questo punto di vista?
Gianluigi Lucietto. Trasferire il rischio agli assicuratori vuole dire solamente trasferire una parte delle conseguenze economiche negative dell’evento cyber, non vuol assolutamente dire aver gestito il rischio. Per gestire il rischio Cyber il solo trasferimento al mercato assicurativo è insufficiente, serve l’impegno di tutte le persone e non solo dotarsi di tools tecnologici o finanziari, perché da soli questi possono fare sì un buon lavoro, ma ne gestiscono solo una parte e non garantiscono da soli la sopravvivenza dell’azienda.
Il rischio cyber va gestito dalle e con le persone, vanno definiti i comportamenti e le attività da fare quando qualcosa di “non conforme” si dovesse verificare. Dal punto di vista assicurativo, dalle analisi dei contratti che ho potuto fare negli ultimi anni, ci sono ancora poche soluzioni oggi disponibili sul mercato che possano soddisfare le esigenze delle aziende, ma il mercato assicurativo in questo specifico ambito è in veloce evoluzione.
La XXI Edizione del Corso di Perfezionamento dell’Università di Verona in Risk Management – Gestione del Rischio, Sicurezza e Controllo – che si terrà a Verona tra Febbraio e Giugno 2016 – nella sua nuova e ampliata formulazione, prevede 120 ore di attività in aula e la presenza di nuovi docenti e professionisti, garantendo al Corso un corpo docenti tra i migliori in Italia. Grazie al prezioso supporto di molti e importanti Sponsor, i partecipanti al Corso sostengono un costo di iscrizione di euro 1.381.
Per scaricare le Brochure del corso:
Università Risk Management 10-15
UNIVR Brochure Risk Master 09-15