Nuove forme di attacco vedono oggi molte aziende impreparate nella risposta. I 5 principali trend della cybersecurity che oggi preoccupano maggiormente le aziende sono:
Quali sono state le evoluzioni della Cybersecurity nel 2016 e quali lezioni possiamo trarne? I “fatti” degli ultimi mesi, dal rischio di attacco durante l’Election Day, alla botnet IoT che ha bloccato centinaia di siti, alle preoccupazioni espresse per gli ambienti industriali, alla recente frode che ha coinvolto Tesco Bank in UK, sono la dimostrazione di una vera e propria escalation del rischio cyber.
Il cyber crime prende sempre più di mira gli endpoint, device e sensori di qualsiasi natura collegati alle reti. Partendo da questi vettori gli hacker riescono a farsi strada nel network aziendale. La soluzione dovrebbe essere un controllo serrato su tutti, ma oggi i problemi dell’endopoint protection sono numerosi, data la loro crescente numerosità, il fenomeno del BYOD (Bring Your Own Device) per cui si portano entro il perimetro aziendale device personali, un utilizzo sempre più diffuso e poco sicuro del cloud, dell’IoT, degli accessi da remoto.
Un tempo gli attacchi ransomware erano considerati una minaccia principalmente rivolta al grande pubblico. Oggi invece si stanno rivolgendo semrpe più verso agenzie governative e aziende private. L’ondata di attività ha fatto predire al FBI perdite dovute ad estorsioni tramite Ransomware per un totale di 1 miliardo di dollari solo quest’anno.
Il 2016 sarebbe stato l’anno del Ransomware, secondo le previsioni Trend Micro, e in effetti i dati di crescita di questa minaccia lo confermano. Secondo il report Trend Micro sui trend delle minacce Cyber nel primo semestre 2016 (il TrendLabs 2016 1H Security Roundup) i ransomware sono cresciuti del 172% e le perdite causate dalle truffe con compromissione di email aziendali (Business Email Compromise, BEC) sono arrivate a 3 miliardi di dollari. Inoltre sono state registrate circa 500 vulnerabilità totali in diversi prodotti.
Secondo l’ultimo Symantec Internet Security Threat Report, il 65% di tutti gli attacchi mirati del 2015 è stato rivolto contro PMI, con l’intento di rubare informazioni riservate dei clienti e ottenerne un ritorno finanziario. Una nuova soluzione, la Symantec Endpoint Protection Cloud, rivolta ai titolari delle piccole imprese, offre una protezione di classe Enterprise, da realizzare in meno di 5 minuti e gestibile da chiunque abbia nozioni basilari di IT.
Il termine hacker è sempre più spesso contraddistinto da connotazioni negative: descrive la figura di un esperto che illegalmente e senza essere scoperto, si infiltra nei computer di aziende o enti pubblici con scopi malevoli e motivazioni che derivano da interessi personali o dall’appartenenza a organizzazioni criminali.
Quando una azienda finisce sulle prime pagine dei giornali per aver subito un data breach, la notizia non è tanto “cosa è successo”, ma piuttosto “quale sarà il danno economico” e “per quanto tempo è durato l’attacco” che in conclusione ha portato – senza che nessuno se ne accorgesse e lo arrestasse – al furto dei dati. Per ridurre i possibili danni, le aziende nella risposta alle minacce cyber dovrebbero concentrarsi su 2 aspetti: