Nella situazione attuale, caratterizzata da un diffuso ricorso al lavoro da remoto, per mantenere l’operatività del business durante la pandemia da Covid-19, le singole persone si sono dovute far carico di alcuni accorgimenti di sicurezza in più – nelle proprie abitazioni – rispetto alla situazione precedente.
Molte aziende si sono poste la domanda: cosa non deve mancare nel mio Piano di Cybersecurity? quali sono le misure e i processi prioritari da prevedere, per
- Proteggere una forza lavoro che, in questo momento, si collega in massa dalla propria abitazione
- Sostenere un traffico più elevato, rispondere con tempestività in caso di attacco cyber
- Sensibilizzare le persone, formarle per uno Smart Working in sicurezza
- Riposizionare la difesa tenendo conto della continua evoluzione delle minacce.
Questi problemi sono stati affrontati nel corso del Webinar “BACK TO BASICS PER LA CYBERSECURITY. Misure e risposte concrete per mettere in sicurezza persone e processi” dello scorso 15 aprile 2020, insieme a Corradino Corradi, Head of ICT Security & Fraud Management di Vodafone; Andrea Muzzi, Technical Manager di F-Secure; Paolo Arcagni, Manager, System Engineering Italy & Iberia di F5 Networks e Stefano Ricci, Senior Sales Engineer di Rubrik.
I punti trattati durante il Webinar:
- Come proteggere gli endpoint e garantire una connettività sicura casa – ufficio per gli Smart Worker
- Come aiutare lo staff di Security a garantire la continuità delle operazioni
- Come fornire un accesso sicuro alle applicazioni da remoto
- Criteri fondanti per una strategia moderna di Data Protection On-Prem e On-Cloud
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