Stato di emergenza a New Orleans per un ransomware

Stato di emergenza a New Orleans per un ransomware

Stato di emergenza a New Orleans per un ransomware

È stato dichiarato dal sindaco LaToya Cantrell lo stato di emergenza a New Orleans, dove un Ransomware ha infettato i computer degli uffici governativi della città. L’impatto sulla città è da ritenersi molto rilevante e non è chiaro quando riprenderanno i servizi, ma sarebbero escluse al momento conseguenze ai servizi di pubblica utilità e di sicurezza.

L’attacco è iniziato venerdì 13 dicembre mattina quando il servizio di gestione delle emergenze NOLA Ready ha avvisato di aver osservato attività sospette sulla rete.

La gestione dell’incidente è stata quindi presa immediatamente in carico, e come misura precauzionale, è stato chiesto a tutti i dipendenti dell’amministrazione locale di spegnere i computer e scollegarsi dalla rete WiFi. Anche tutti i server sono stati spenti, e tutti hanno dovuto scollegare qualsiasi device alla rete.

Subito dopo, il sindaco Cantrell riunito in conferenza stampa ha confermato che la città era sono attacco ransomware, e che era stata pubblicata una dichiarazione di stato in emergenza.

Come già avvenuto per altre città, l’FBI sta ora investigando. Si allunga così la scia delle città americane finite vittime della criminalità informatica. Quest’anno degli USA in soli 10 mesi sono stati presi in ostaggio 140 amministrazioni locali, stazioni di polizia e ospedali. In agosto, 23 municipalità del Texas  hanno subito un blackout informatico a causa di un’infezione da ransomware. In luglio il Governatore della Louisiana ha dichiarato lo stato di emergenza in risposta a un incidente di questo tipo che ha coinvolto 3 distretti scolastici.  Numerosissimi poi gli attacchi con cancellazione di dati sanitari rivolti contro gli ospedali.

Segui lo stato degli eventi sull’account Twitter di NOLA Ready, @nolaready.

A cura di:

Elena Vaciago, The Innovation Group

@evaciago