Tra il 12 e il 15 maggio scorsi, quasi ogni parte del mondo (a parte l’Africa) è stata colpita dalla diffusione epidemica di un ransomware molto potente, WannaCry (letteralmente significa “voglio piangere”), o WannaCrypt, che in tutto ha sabotato 300.000 computer PC e server in oltre 100.000 organizzazioni. Gli effetti in alcuni casi sono stati gravi.