Secondo il servizio di Threat Intelligence di Symantec, nel mese di novembre 2014 si è assistito a un’impennata della presenza di URL malevole come veicolo di attacco, con oltre il 41% delle email malevole monitorate dalla società che contenevano un link ad un sito di malware o compromesso. Per avere questo stesso livello di presenza di URL malevole bisogna risalire all’agosto 2013: successivamente la presenza di URL malevole si è mantenuta in una percentuale tra il 3 al 16% sulle email malevole complessive. Kelihos e Gamut sono state le botnet più attive in novembre, rispettivamente per il 19,2% e al 18,8% del traffico botnet complessivo.
Altro risultato, se da un lato Symantec osserva una diminuzione della minaccia ransomware complessiva, è in aumento il crypto ransomware (variante che crittografa i file sui sistemi attaccati) che in novembre 2014 è arrivato a contare per il 38% su l’intero ransomware in circolazione.
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