La situazione che abbiamo vissuto negli ultimi mesi ci lascia in eredità una digitalizzazione molto più avanzata di processi, documenti e relazioni personali. Questo cambiamento è avvenuto però in un momento di emergenza sanitaria e quindi non sempre è stato gestito in modo ottimale.
Uno degli aspetti che oggi non può essere trascurato, anche nell’ottica di proseguire con l’attuale ricorso al digitale, è la sicurezza, come è stato dibattuto durante il Webinar “SMART WORKING E CYBERSECURITY. Quali le minacce del lavoro da remoto, quali le misure da intraprendere”, organizzato da TIG insieme a Bitdefender, Cyber Guru/Gruppo Daman e Veeam lo scorso 6 maggio.
I rischi che vanno considerati nel momento in cui il lavoro è svolto da una postazione remota sono quelli associati a un ambiente che è by default meno protetto rispetto a quello dell’ufficio: collegamenti wireless, rete domestica non protetta, router potenzialmente già infettati, utilizzo di device personali o BYOD.
Le aziende sono chiamate, dalla compliance ma anche dal buon senso, a garantire che i dati aziendali, le applicazioni e le credenziali degli utenti siano protetti, e le procedure basilari rispettate. Va anche considerato che gli hacker si sono prontamente adeguati alla situazione, sfruttando ogni occasione buona per portare a termine con successo i propri attacchi. Per i Security Manager, ma anche per il Management dell’azienda e per le Risorse Umane, la sfida è importante, ma offre l’occasione irripetibile di elevare in modo sostanziale la cultura digitale dell’impresa.
Il tema della messa in sicurezza dello Smart Working è stato affrontato durante il webinar da diversi punti di vista: Stefano Scoccianti, Enterprise Risk Manager di Gruppo Hera, ha illustrato il modello di gestione delle crisi adottato nei giorni dell’emergenza Covid19 (come riportato anche in questa intervista). Denis Valter Cassinerio, Regional Sales Director SEUR di Bitdefender, ha spiegato come gli attaccanti hanno sfruttato la situazione facendo evolvere le proprie strategie, quali sono stati i rischi maggiori e come farvi fronte. Gianni Baroni, CEO di Cyber Guru e AD di Gruppo Daman, è entrato nel merito delle priorità per uno smart working sicuro e come formare in modo efficace i lavoratori. Giampiero Cannavò, Regional Alliance Manager Southern EMEA di Veeam, ha approfondito quali sono le principali strategie per il Recovery da Ransomware in questi giorni di Remote Working. Elena Vaciago, Associate Research Manager di The Innovation Group, ha invece presentato i risultati della survey TIG su questi temi.
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